EMBLEMA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

L’emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia.

Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale. Il ramo di quercia che chiude a destra l’emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo.

La ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.

La stella ancora oggi indica l’appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese.

LA STELLA / IL LUOGO DELLA MEMORIA

La Stella d’Italia è un “luogo della memoria”, un simbolo che non cade nell’oblio ma che è anzi continuamente reinventato, ricaricato spontaneamente dagli italiani di forza mitica e affettiva Rappresenta quindi un aspetto caratterizzante della nostra storia culturale e nazionale. La stella esprime una forte esigenza etica, un idealismo aperto all’avvenire, come scrive Leonardo da Vinci: “Non si volta chi a stella è fisso”.

STELLA VENERIS / La stella del tramonto / Vespero / Stella d’amor in Dante L’astro materno che dirige Enea verso Esperia. Virgilio, Eneide

“la stella di Venere, che la sera è chiamata Hespero, per esser l’Italia sottoposta all’occaso (tramonto, occidente) di questa stella”. Cesare Ripa, Iconologia, 1603

Per i Greci, l’Italia era la terra d’occidente, per questa è chiamata Esperia, la stella della sera.

Italia come terra del tramonto: “E a partire dalla fondazione di Roma apportatrice di civiltà alle genti”. Lo stellone è ciò che resta oggi di una sapienza antica in cui i valori etici e l’azione umana erano ricondotti a un continuo rispecchiarsi tra la vita del cosmo e la vita dell’uomo. Mito fondatore di un’identità nazionale in cui si riconoscono gli italiani.